Inaugurata Domenica 2 marzo 2014 in Castronuovo Sant’Andrea nelle sale del Museo Internazionale della Grafica la mostra dedicata a Ossip Zadkine (Smolensk, Bielorussia, 1890 – Parigi 1967) e ad Achille Perilli (Roma 1927). E possibile ammirare i due volumi: “Les Travaux d'Hercule” di Euripide, corredato da 28 illustrazioni e 3 litografie messe insieme da Christoph Czwiklitzer nel 1960 ma realizzate in America nel 1941, e “Sept Calligrammes” di Guillaume Apollinaire (1967)
con 10 acqueforti che chiariscono come il cubismo e l'adesione alle nuove idee fossero per Zadkine solo un punto di partenza, un mezzo di misurare le proprie capacità e liberarsi da ogni manierismo delle avanguardie, disciplina compresa.
Gli interventi di Maria Allegretti e di Michela Castelluccio e del Prof. Giuseppe Appella
In controcanto il MIG si propone di segnalare, con Achille Perilli (Roma, 1927) un altro membro del gruppo Forma 1 che, fondato nel 1947 anche con l'apporto di Pietro Dorazio, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato, proclamava nel suo manifesto un deciso rifiuto dell'arte realistico-figurativa. Pur nella grande varietà di soluzioni adottate sarà questo il filo conduttore della ricerca artistica di Perilli sin dagli anni 50, quando alle prime aperture nei confronti dell'arte europea subentrano orientamenti verso il costruttivismo sovietico, il concretismo e l'astrattismo.