Domenica 15 dicembre 2013, alle ore 17.30, nella seicentesca Chiesa di S. Maria della Stella di Castronuovo Sant'Andrea, per iniziativa della Pro Loco e del MIG. Museo Internazionale della Grafica-Biblioteca Comunale "Alessandro Appella", si ripete il consueto appuntamento natalizio con i "Presepi d'artista", che dal 1995 si muove da Trieste a Palermo ma trova nel piccolo paese lucano la sede ideale per la suggestiva ambientazione e la particolare atmosfera.
Quest’anno tocca al Presepe dono dell’artista napoletano Giuseppe Pirozzi, formato da 36 formelle in terracotta, tutte di cm 33x33, dispiegate sul tondo simile a una volta celeste rovesciata, con al centro, librate verso l’alto, le braccia aperte del Bambino, il volto estatico della Madonna e quello adorante di Giuseppe, apparecchiano doni, simboli, perle di saggezza, annunci, preghiere, inviti: Non temete, oggi nella città è nato il vostro Salvatore. Quattro cartigli come attributo degli evangelisti, tre uccellini che becchettano, quasi si apprestassero a saltare nelle mani del Bambino o dovessero essere tenuti per una funicella, una stella caduta dalla corona della Madonna per indicare la via verso Betlemme, una pagnotta che restituisce il corpo del pargoletto sprofondato nella culla e il sacrificio che verrà, tre uova ad annunciare il principio creativo e la rinascita, sette libri aperti e chiusi a personificare le virtù e le Sacre Scritture, due melegrane a trasmettere la rigenerazione della terra dopo il ritorno alla vita, un melone, una pigna, una verza ad esprimere la fertilità, vasi, orci, anfore e brocche per mirra, unguenti, olio santo, manna e vino, cinque pesci a rivelare che saremo chiamati al battesimo, le rovine dei templi smantellati per costruire una Nuova Gerusalemme, la navicella che conserva l’incenso per le quotidiane preghiere da far salire al cielo e, accanto, due barrette d’oro, la conchiglia come distintivo dell’artista pellegrino che affronta il mare per sciogliere un dubbio: le cose non sono come sembrano, e da uomo di buona volontà trova la pace nella gloria di Dio.
Il presepe è accompagnato da una serie di terrecotte degli ultimi anni, esposte al MIG, e da un volumetto, pubblicato dalle Edizioni della Cometa, con un testo di Giuseppe Appella e una preghiera al Bambino Gesù che Giuseppe Pirozzi leggerà la sera dell’inaugurazione.