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Categoria: Il MIG
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Addio a Carla Accardi. Scompare a Roma, a 89 anni, la signora dell'Astrattismo italiano. Fondatrice del gruppo "Forma 1", nel 1947, era stata tra le pioniere del femminismo nel Belpaese, con Carla Lonzi.

Giuseppe Appella e lo staff del Museo Internazionale della Grafica sono vicini ad Antonella con affetto e ricordano CARLA ACCARDI, amica del Museo che nel 2012 ha ospitato la sua antologica di grafica affiancandola a quella di Matisse.

...mediante una scelta di 40 opere grafiche degli ultimi 40 anni, si propone di segnalare, con Carla Accardi, quanto gli italiani abbiano guardato e studiato gli artisti europei. Ha scritto la Accardi in una cartella di otto pensieri e otto litografie del 1985, dal titolo emblematico La pittura è essere soli: “Togliere una paralizzante misteriosità intorno all’arte ma mantenerle un mistero. Parto dal sogno ed è un sogno di gioia. Un amore così perfetto che indovini il suo segreto. L’arte non può cambiare il mondo ma può mutare la coscienza di uomini e donne che potrebbero cambiarlo. Aetos Prometheus (aquila provvida). Il dio che ha rubato il fuoco alla ruota del sole. Protagonista quando ho procurato dolore. Non rinnegare la coscienza di sopravvivere. La vita è troppo breve per l’eternità dei sentimenti”. Affermazioni perentorie, non dissimili da quelle di Matisse, che si ricompongono nello sforzo di ricondurre tutta l’arte alla spontaneità del colore e ad altri elementi fondamentali quali linee e ritmi inattesi. Carla Accardi è nata a Trapani il 9 ottobre 1924. Conseguita la maturità classica nella sua città, frequenta l’Accademia di Belle Arti a Palermo e a Firenze per poi trasferirsi, nel 1946, a Roma. Lo stesso anno compie il suo primo viaggio a Parigi. Nel 1947 firma il manifesto “Forma I”, l’anno dopo partecipa alla XXIV Biennale di Venezia. Nel 1951 ritorna a Parigi e conosce Magnelli e Hartung. A Milano, entra in contatto con il gruppo “Mac” e a Roma con il gruppo “Origine”. Dal 1954 Michel Tapié si interessa della sua opera nell’ambito dell’ “Art autre”. Entra a far parte della parigina Galerie Stadler e conosce Tapies, Saura, Fautrier e Mathieu. Ha tenuto mostre personali e collettive in tutto il mondo.

(Estratto dall'articolo Al MIG - Litografie di Henri Matisse e in controcanto Carla Accardi)