NELL’ATELIER GUIDO STRAZZA... CON EDO JANICH
l’Atelier Guido Strazza apre le sue porte al pubblico. L’intero studio calcografico del novantaduenne maestro toscano, lo spazio nel quale sono nate le circa 1300 incisioni oggi patrimonio del Museo degli Uffizi, è pronto per una nuova vita artistica, al servizio di chi, in Castronuovo, vuole trovare la propria patria ideale e riportare, sulle proprie lastre, quanto il territorio, con la sua storia e le sue peculiarità, suggerisce. Attraverso l’attivazione di corsi di grafica condotti da artisti di fama, sarà possibile sperimentare praticamente le principali tecniche calcografiche, permettendo così al Museo di arricchire le proprie proposte didattiche indirizzate alle scuole del circondario ed offrire, a tutti gli appassionati, la possibilità di calarsi concretamente nel fare arte. Il primo corso di grafica che l’Atelier propone, sarà incentrato sull’approfondimento dell’acquaforte, una tecnica calcografica indiretta, così chiamata per l’antico nome dell'acido nitrico usato durante il procedimento di incisione della lastra.
A tenere il corso sarà Edo Janich, un artista di origine friulana, definito da Leonardo Sciascia come uno dei più grandi incisori europei e, come tale, mondiale. Incisore, disegnatore e scultore inizia giovanissimo a disegnare e dipingere. Sin dal 1962 si interessa alla scultura e al disegno e solo anni dopo inizierà l’attività incisoria che gli darà la notorietà. Dal 1968 ad oggi, ha inciso circa 450 lastre all’acquaforte raccolte per lo più in cartelle realizzate per i più noti editori d’arte italiani. Agli anni Settanta risale l’incontro con Leonardo Sciascia, Enzo ed Elvira Sellerio con i quali nasce una forte amicizia. Al 1974 risale la cartella “Les Automates”, 4 incisioni con testo introduttivo di Leonardo Sciasca e nel 1976, in occasione dell'Anno Santo, realizza un'altra importante cartella di incisioni “Le Basiliche”, Edizioni Città del Vaticano, accompagnate da un testo introduttivo di Paolo VI. Come scultore ha realizzato per la Chiesa di San Pietro a Bagheria il ciclo bronzeo della Via Crucis e gli arredi che lo hanno impegnato per più di dieci anni. Ha tenuto numerose personali a Roma, Bucarest, Amsterdam, Belgrado, Zagabria, Reggio Emilia, Ravenna, Ferrara, Padova, Spalato, Trieste, Firenze, Pordenone, Trapani, Palermo.
Il corso avrà una durata di una settimana e sarà aperto ad un massimo di 15 partecipanti, in modo da consentire a tutti di essere seguiti nel migliore dei modi ed apprendere a pieno tutti i segreti della tecnica. Periodo di partecipazione e costi sono da concordare con gli operatori del Museo.
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