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In controcanto, come è già avvenuto per Renoir - Gentilini, per Bonnard - Strazza, per Matisse – Accardi, per Dufy – Ciarrocchi, il MIG, mediante una scelta di 35 opere grafiche datate 1949 – 1991, si propone di segnalare, con Pietro Consagra (Mazara del Vallo 1920 – Milano 2005), quanto gli italiani abbiano guardato e studiato gli artisti europei, in questo caso proprio Picasso. Ne vien fuori, dal trasferimento a Roma (1944) alla fondazione del gruppo Forma e della rivista Forma I (1947), alle personali, dal 1947, in gallerie prestigiose, alle numerose partecipazioni (la prima è del 1950) alla Biennale di Venezia, alla pubblicazione di Necessità della scultura (1952), alla presenza, in tutto il mondo, nelle più importanti mostre storiche (a partire dal 1952), fino alla presenza a Matera con la costituzione del “Fronte dell’Arte” (1978) e all’antologica della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1989), come grafica, scultura, pittura e letteratura (la mostra mette in luce la lunga consuetudine con Saba, Sinisgalli, De Libero, Guillen, Yeats) abbiano camminato in perfetta sintonia, con “l’idea preponderante di esprimere il ritmo drammatico della vita d’oggi con elementi plastici che dovrebbero essere la sintesi formale delle azioni dell’uomo, a contatto con gli ingranaggi di questa società dove sono necessarie volontà, forza, ottimismo, semplicità, chiarezza”. L’idea prima, il germe, il progetto del lavoro di Consagra è il disegno che vede il suo compimento nella scultura. L’evoluzione e la sistemazione definitiva, però, avvengono nella grafica che ha una chiarezza di linguaggio fin dai primi momenti. La grafica registra, riassume e racchiude tutte le cognizioni sommate attraverso il disegno, la pittura e la scultura. È fantasia, ricerca, esperienza e provocazione. È la vera estensione della memoria. La mostra è anche l’occasione per ricordare un amico di Castronuovo a cui dedicò, nel 1978, anche un acquaforte e, nel 1984, la grande ringhiera che rende unica Piazza della Civiltà Contadina.

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Giorni di chiusura: ogni lunedì, 1 gennaio, 25 dicembre, Pasqua
 
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