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Indice articoli

Paolo Di Capua, nato a Roma nel 1957, ha frequentato i Corsi di Architettura e Storia dell’Arte all’Università della Sapienza ed il Corso dell’Istituto Europeo del Design a Roma. Ha completato gli studi nell’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1985. È stato allievo di Lorenzo Guerrini e di Lorenza Trucchi. Dal 1983 ha soggiornato a Pietrasanta dove ha realizzato parte delle sue opere in pietra. Dagli anni ’80 ha tenuto mostre personali e collettive in Italia, Spagna, Germania, Corea del Sud, U.S.A. e Cina. Nel 1992 ha  conseguito il Dottorato di Ricerca in Arti Visive presso la Facoltà di Belle Arti dell’Università La Laguna’, Isole Canarie, Spagna. Nel 1992 ha partecipato alla mostra “Giovani Artisti” al Palazzo delle Esposizioni a Roma.  Nel 1994 mostra personale Il Valore dello Spazio al Castello Spagnolo Rinascimentale di L’Aquila. Dal 2001 è responsabile per la programmazione espositiva a HyunnArt Studio. Tra 2001 e 2003 ha realizzato la serie “Crescita di Piante Notturne” (35 steli in legno e ferro h. cm 260) esposta presso la galleria Sala 1 a Roma, e ha tenuto un corso privato di arti visive per personale diplomatico dell’Ambasciata Coreana a Roma. Dal 2006 al 2011 ha vissuto a Seoul. Nel 2007 ha realizzato un’opera permanente per una grande parete (mt.18×7) alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Han Yang di Seoul. Dal 2007 al 2011 ha tenuto un corso sulle relazioni tra arte visiva e architettura, presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Han Yang. Dal 2009, alcune sue opere sono presenti nella sede dell’Ambasciata e dell’Istituto Italiano di Cultura, a Seoul. Nel 2010 mostra personale “Il Senso del Tatto” al Museo Civico di San Gimignano. Nel 2010 ha partecipato alla mostra “Primavere del Bianco” al Museo della Seoul National University. Nel 2011 espone l’opera “Crescita di piante notturne” (4 elementi h. cm 350) in fusione di alluminio e acciaio nel Shin Building a Seoul per la 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia nel Mondo. Nel 2013 mostra “White&White” presso il Museo Bilotti a Roma. Nel 2013 la sua opera “Crescita di Piante Notturne” è stata acquisita dal Museo Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Seoul. Ha tenuto lectures sul suo lavoro presso l’Università Han Yang di Seoul, a Pechino presso l’Istituto Italiano di Cultura e presso l’Università Cabot a Roma. Nel 2019/20 mostra personale “Natura Umana” presso l’Istituto Italiano di Cultura a Rabat, Marocco. In collaborazione con la scrittrice Rita Iacomino, ha pubblicato due libri d’artista “Segni di Versi” e “Segni con Versi”, attualmente esposti a Los Angels presso Roswell Space, nell’ambito della mostra Fogli (Leaves). Gli stessi libri sono stati presentati nel novembre 2023 alla Libreria Spazio7 in Roma e nel dicembre in Svizzera nella galleria Areapangeart, Bellinzona. Un esemplare dei 2 libri è presente nel MIG Museo Internazionale della Grafica, Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”. Maggio/settembre 2024 mostra personale “Natura Umana” presso il Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, Roma, presentata da Mario de Candia e Carlo Alberto Bucci. Nel novembre 2024 personale “Natura Umana”, presentata da Giuseppe Appella, Galleria La Nube di Oort, Roma. Ha esposto, inoltre, a Monaco di Baviera, Pechino, Berlino, Colonia, Rabat. È presente in collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. 

Subito dopo il presepe, alle 18.30, in Piazza Civiltà Contadina, verrà inaugurata l’installazione di Angelo Palumbo che prende a soggetto il grande leccio che domina la piazza e ha per titolo l’Albero di Luce.  

Scrive Angelo Palumbo: “Il leccio può essere definito l'albero dell'eterna rinascita. Il grande albero ombrello di Castronuovo è un leccio così imponente da farsi simbolo di forza e coraggio. In antico, inoltre, era l' albero consacrato a Pan, divinità della Natura Selvaggia. Questa potenza è palese e integra nella sua bellezza attuale. Oggi il simbolo del piccolo paese-presepe lucano ha preso nuovi significati, è ormai messaggio cristiano. Qui, il leccio diventa metafora di tutti i Natale del mondo. Il Natale è luce. Cristo, nascendo, ha spezzato il buio del peccato, la luce della cometa ha guidato la strada dei Magi. La luce del Natale è la speranza che l'intervento divino illumini le menti offuscate dall'odio, dalla violenza e dalla guerra. L'albero di Luce, perciò, vuole essere, in primis, un messaggio di pace ma, soprattutto, di illuminazione interiore, per gli uomini di buona volontà. L'idea progettuale è prevede una serie di pannelli traforati in MDF laccato, ottenuti da miei disegni a china, e realizzati dall'azienda Fiorebanisteria Fiore Filippo & figli di Altamura. Sono caratterizzati da forme astratte, vagamente fitomorfe, che evocano l'irradiare di vari fasci luminosi. Penderanno dai rami del grande leccio con spaghi colorati. Gli irraggiamenti luminosi esploderanno, come pura energia, dal fusto stesso dell'albero. Altri pannelli, di forme e dimensioni diverse, inoltre, saranno collocati sotto il grande ombrello verde, in vari punti, come schegge luminose sfuggite al nucleo centrale”.

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