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Il documentario sull’opera di Francesco Arena: Novantatré miliardi di Albe

Musei del Sistema ACAMM aperti e gratuiti, con le mostre di Jean Messagier, Joaquin Roca Rey, Giulia Napoleone, Roberto Almagno rilegge Carlo Levi, Paul Russotto e gli artisti italiani: storia di un’amicizia, Alighiero Boetti: da Uno a Dieci.

Sabato 13 ottobre, alle ore 10.30, nelle sale del MIG. Museo Internazionale della Grafica di Castronuovo Sant’Andrea, per la XIV Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, “Incontro con Gianni Dessì”, il noto artista romano che dal 2017 è anche Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca. 

Dessì, dopo aver partecipato nel gennaio scorso, alla presentazione del Programma ACAMM per il 2018 tenutasi nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, scende in Lucania per visitare le sedi museali del Sistema (Museo Carlo Levi, Museo Paul Russotto, Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”, MIG, Atelier “Guido Strazza” per la Calcografia, Museo Kengiro Azuma, Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller”, Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino, Musei MAM, Fondazione Leonardo Sinisgalli – Casa delle Muse) ed incontrare i Sindaci di Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno e Montemurro. 

L’incontro al MIG darà modo a insegnanti e studenti delle scuole del territorio, tra Pollino e Appennino lucano, anche con il supporto di alcuni video che evidenziano il percorso di un artista nel tempo e nello spazio, quale sia il divenire di una sensibilità che trova nella pittura, nella scultura e nella scenografia il pensiero fatto immagine. Come nella grande lanterna sorretta da una mano, esposta nel 2011 a Roma, a Sant’Ivo alla Sapienza: un faro per i nostri giorni bisognosi di luce.

Nel pomeriggio, dalle 17.00 alle 20.00, proiezione del documentario “Novantatre miliardi di Albe”,  prodotto da Artecinema, girato da Domenico Di Palma e dedicato all’opera di uno dei più promettenti artisti delle nuove generazioni: Francesco Arena (Torre Santa Susanna, Brindisi, 1978).


NOTIZIE BIOGRAFICHE

Gianni Dessì nasce nel 1955 a Roma. Qui frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma dove, nel 1976, si diploma nel corso di scenografia tenuto da T. Scialoja. Nei primi anni Ottanta dà vita alla Scuola di San Lorenzo insieme a D. Bianchi, B. Ceccobelli, G. Gallo, Nunzio e P. Pizzi Cannella: nel 1984 apre al pubblico il suo atelier in occasione della mostra “Ateliers”, curata da A. Bonito Oliva. La sua prima personale è all’Arte Fiera di Bologna (1979). Prende parte alle Biennali di San Paolo del Brasile (1981), di Parigi (1982) e di Venezia (1984, 1986). Diverse le collettive che lo vedono coinvolto, tra cui “Bianchi, Ceccobelli, Dessì, Gallo” al Groninger Museum (1981) e al Riversides Studio di Londra (1986), “Dal ritorno all’ordine al richiamo della pittura 1920-1987” nella Kunsthalle di Bielefeld, nella Kunsthalle di Darmstadt, al BNS Ateneumin di Oslo e al Taidemuseo di Helsinki (1988), la Quadriennale di Roma (1996), “Dessì, Tirelli, Nunzio, Pizzi Cannella” alla Galleria Alessandro Bagnai di Firenze (1998) e, ngli ultimi anni, “San Lorenzo” a Villa Medici di Roma (2008), “Dessì, Pizzi Cannella, Tirelli” alla Galleria 3g Arte Contemporanea di Udine (2009), “Italia contemporanea. Officina San Lorenzo” al MART di Rovereto, “Painting After Postmodernism” alla Reggia di Caserta (2018) . Allestisce antologiche alla Gallerie Gian Enzo Sperone di Roma e Sperone Westwater di New York (1985), alla Ugo Ferranti di Roma (1980, 1981, 1982), alla Folker Skulima di Berlino (1981, 1982, 1985, 1987), alla Triebold di Basilea (1989), al L.A. Louver di Venice a Los Angeles (1989), alla Alessandro Bagnai di Siena (1990, 1995, 2008), alla Volker Diehl di Berlino (1991), alla Gian Ferrari di Milano (1992), a Parigi all’Hotel de Galliffett, sede dell’Istituto italiano di cultura (1994), alla Galerie Di Meo (1994), e alla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento (1995). Nel 2003 presenta per la prima volta alla Galleria dell'Oca di Roma alcune sculture, che inaugurano il serrato dialogo tra pittura e scultura approfondito nella personale che gli ha dedicato il Macro di Roma nel 2006. Tra le personali più recenti si ricordano “Gianni Dessì” al Musée d’Art Moderne de Saint-Etienne in  Francia (2011),  “View/Vista. Gianni Dessì” presso Casa Zerilli-Marimò a New York (2013)“Gianni Dessì. Tutto insieme” presso il  Museo d’arte contemporanea di Lissone (2014), “Gianni Dessì. Dentro e fuori” presso Fondazione Pastificio Cerere di  Roma (2015),  “In Chiaro” alla galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea di Caserta (2016), e “Sestante” alla Otto Gallery di Bologna (2018). Continui sono i contatti con il mondo del teatro. Nel 2002 l’artista realizza le scenografie per il “Parsifal” di Richard Wagner, messo in scena con la regia di Peter Stein e la direzione musicale di Claudio Abbado al Festival di Salisburgo e, tra il 2008 e il 2010, le scene de “Il castello del duca Barbablù”, opera di Bela Bartok, rappresentato al Teatro alla Scala di Milano e al Het Muziektheater di Amsterdam. Docente all’Accademia di Belle Arti di Carrara, diventa membro dell’Accademia Nazionale di San Luca nel 2008 e Presidente per il biennio 2017-2018.